Rossi: «La squadra di Ziberna? Solo continuità e lottizzazione»

L’articolo di ieri pubblicato ne Il Piccolo di Gorizia.

«Continuità e lottizzazione. Sembrano questi i criteri seguiti dal sindaco Rodolfo Ziberna per comporre la nuova giunta, così come trapelato in questi giorni sulla stampa».Esordisce così Marco Rossi, segretario provinciale del Pd ed eletto, alle ultime elezioni, in Consiglio comunale. E in attesa che venga convocata la prima riunione della nuova assemblea cittadina, lui inizia già ad interpretare il ruolo del consigliere comunale di opposizione. Pungolando l’amministrazione di centrodestra. «Le dichiarazioni rilasciate in campagna elettorale circa la necessità di rinnovare e migliorare l’impegno e le attività della giunta, evidentemente non possono trovare realizzazione – attacca l’esponente dem -. Il che equivale a dire ai goriziani: scordatevi novità e miglioramento, andrà avanti tutto come prima, se non peggio».Il Pd, insomma, vede zero elementi di novità nella giunta comunale che inizia a intravvedersi e che oggi verrà ufficializzata nel corso di una conferenza stampa. «Di fronte alla necessità di costituire la giunta, Ziberna – aggiunge Marco Rossi – non pare essere stato in grado di imprimere la svolta necessaria e attesa dalla città, attraverso personalità di prestigio e qualità. Non hanno dato la disponibilità o non è stata chiesta loro? Al contrario, è stato costretto ad aumentare il numero di assessori a dieci e a scegliere in base a criteri di lottizzazione. Le otto liste della coalizione nutrono ovvi “appetiti”, ma gli elettori si aspettavano che il rinnovo della giunta fosse l’occasione per contemperare le richieste della coalizione con l’inserimento di nomi di prestigio. Ahimè, di tutto questo neanche l’ombra, l’allargamento risponde a puri motivi di spartizione. Con l’aggravante di generare forti dubbi su funzionalità e competenze»«A quale logica, per esempio, risponderebbe la divisione del referato alla cultura se non, ovviamente, a logiche di lottizzazione? Ma c’è un’altra ipotesi che incombe: che il sindaco Ziberna sia sotto tutela politica e, con lui, anche la città. Pare confermato che la giunta sia stata decisa in un incontro con Fedriga. Una parte della giunta risponde quindi al capogruppo triestino della Lega nord. Al sindaco Ziberna abbiamo più volte posto il quesito se sarebbe stato in grado di rispondere alle spinte che vengono dal centrodestra regionale e che vorrebbero dividere in due la Regione tra il Grande Friuli e l’area metropolitana di Trieste: ora il quesito rimane e a nulla valgono le rassicurazioni sommariamente fornite alcuni giorni fa al segretario del Pd Franco Perazza che incalzava Ziberna in una trasmissione televisiva. Gli strani circoli e movimenti che s’addensano attorno alla giunta Ziberna non palesano una capacità di iniziativa politica autonoma. Quando si tratterà di difendere il tribunale o la Sdag, la giunta comunale sarà autonoma o dovrà rispondere ad equilibri tutti interni al centrodestra regionale?»

Autore: Francesco Fain | Fonte: ilpiccolo.gelocal.it

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