Petizione per l’unità isontina: centinaia i firmatari

Petizione per l’unità isontina: centinaia i firmatari

Il Partito Democratico ha avviato una raccolta firme a sostegno di una petizione per la tutela, la valorizzazione e l’unità del territorio isontino. Centinaia le firme raccolte a Gorizia nella sola giornata di ieri, 3 marzo, in occasione delle Primarie, e significativo l’interesse e il sostegno dei cittadini. Ecco il testo:

Documento allegato alla petizione per la tutela,
valorizzazione e unità del territorio isontino

Dopo l’approvazione unanime da parte del Consiglio regionale delle Province, l’organizzazione del Sistema delle Autonomie Locali è dal 2016 imperniata su Regione e Comuni.

La maggioranza regionale di centro-destra, dalle prime prese di posizione, vuole ripristinare enti intermedi elettivi (cd. “province speciali”) nell’ambito di un progetto non ancora formalizzato che prevede la costituzione di due o tre aree vaste – in luogo delle 4 storiche – che vedrebbero l’incorporazione del territorio dell’ex provincia di Gorizia (in tutto o in parte), a seconda delle ipotesi finora emerse, o nella ex provincia di Trieste oppure in un nuovo “grande Friuli”.

Tale disegno di una nuova geografia organizzazione istituzionale segnerebbe la fine della stessa unità regionale del Friuli Venezia Giulia, Regione nata nell’attuale forma grazie anche allo storico ruolo di equilibrio tra l’area giuliana e quella friulana svolto dall’isontino; tutte le ipotesi in campo determinerebbero quindi in maniera irreversibile la fine dell’autonomia politica e amministrativa del nostro territorio, aprendo la strada alla soppressione anche di numerose articolazioni periferiche dello Stato, con l’impoverimento dei servizi resi al cittadino ed un allontanamento della presenza delle istituzioni dal nostro territorio.

La riorganizzazione e divisione territoriale per mano dell’attuale Amministrazione regionale è già iniziato con l’annessione della sanità isontina nell’Azienda sanitaria universitaria di Trieste, avvenuta con l’approvazione della legge regionale n. 27/2018 (con il voto contrario delle forze politiche di centro-sinistra e di liste civiche), e continua con la proposta di sopprimere altri enti territoriali isontini, quale ad esempio l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale.

Con la presente petizione, si chiede al Presidente della Regione e a quello del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia di:

  • intraprendere tutte le iniziative possibili atte a valorizzare e a tutelare i confini territoriali isontini, nonché il patrimonio e le identità espresse all’interno di quest’area dall’insieme dei suoi comuni;
  • promuovere ogni iniziativa mirata a tutelare l’autonomia politica e amministrativa dell’Isontino;
  • coinvolgere, nel processo di nuova identificazione dell’autonomia isontina, TUTTE le amministrazioni comunali dell’area isontina attraverso un approccio che parta dal basso e consideri le specificità economiche, linguistiche e amministrative dell’area interessata.

 

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