Viaggio nelle periferie dimenticate, Cingolani alla Madonnina

Il candidato sindaco sollecitato su strade pericolose e buie, parcheggi e rifiuti abbandonati

«Vado in periferia perché qui c’è più bisogno del lavoro di un nuovo sindaco». È alla Madonnina del Fante che Cingolani compie la nuova tappa del suo giro dei quartieri che ha intrapreso per conoscere da vicino i problemi più urgenti della città. Presente, tra gli altri, l’ex presidente della circoscrizione, Liviana Cechet, la principale necessità emersa è stata quella della viabilità. «Lungo la Mainizza e via Brigata Re – hanno evidenziato alla Madonnina – continuano i rally, con alcuni autoveicoli che corrono addirittura oltre 100 km/h». A sicurezza degli abitanti, Cingolani ritiene opportuno che siano «intensificati i controlli sia da parte della Polizia Municipale che delle forze dell’ordine».

«Ma ancora troppi sono i temi tuttora irrisolti – hanno ricordato al quartiere – dalla sistemazione di vie e marciapiedi, all’illuminazione carente che abbandona alcuni tratti di vie al buio più completo». Sempre grave è poi la situazione dei nuovi insediamenti autorizzati dal comune, dove parcheggiare è ormai diventato impossibile. «Troveremo soluzioni a questo problema – ha assicurato Cingolani – e anche a quello del continuo e incivile abbandono di rifiuti ingombranti» che mani anonime lasciano lungo tutta la strada per l’ex isola ecologica di via Brigata Sassari. «La città non può assumersi costi di smaltimento supplementari. Sarebbe opportuno invece – ha rimarcato – un maggior controllo dell’area».

«Ancora nel mondo dei sogni – hanno quindi segnalato alla Madonnina – i lavori del mitico “tesoretto” che la giunta Romoli aveva promesso per onorare gli impegni presi con le circoscrizioni. Avevamo chiesto i lavori per l’illuminazione della pista di skateboard sotto il Viadotto Ragazzi del ’99, frequentata assiduamente da giovani di tutta la provincia. Ma stiamo ancora aspettando». Cingolani ha ascoltato e preso appunti. A fine incontro ha ringraziato tutti, «pur con una punta di amarezza – ha dichiarato – per le troppe promesse non mantenute e per le risorse disponibili ma bloccate per l’inefficienza di questa giunta».

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