INTERVENTO DEL CANDIDATO AL CONSIGLIO REGIONALE ALEŠ WALTRITSCH, PARTITO DEMOCRATICO

La settimana scorsa la Confcommercio provinciale ha chiamato al confronto i candidati alla presidenza della Regione, ma due sedie sono rimaste desolamente vuote. Il candidato al Consiglio del Partito Democratico Aleš Waltritsch, presente all’incontro, ricorda che non si è trattato assolutamente nè di dibattiti finti nè di talk show preordinati, ma di un confronto su tematiche molto importanti per il nostro territorio.
Il presidente della Confcommercio di Gorizia Madriz ha giustamente e puntualmente fortemente stigmatizzato le assenze, che denotano, oltre ad una manchevolezza di stile, una forte insensibilità verso la nostra città e verso il suo comparto commerciale, che sta vivendo momenti di fortissima difficoltà. In particolare da una delle sedie vuote sarebbero dovute arrivare soprattutto le spiegazioni perchè in questi cinque anni la Regione è stata colpevolmente distante nel fornire proposte e soluzioni alle tante richieste, di collaborazione e di intervento che provenivano dall’Isontino. Forse, continua Waltritsch, dall’unico Presidente della Regione che, in entrambe le giunte che ha presieduto non ha avuto assessori della provincia di Gorizia, una concreta attenzione verso il nostro territorio era ed è difficile da aspettarsi. E forse, anche per le poche e vaghe risposte date in questi cinque anni di Tondo, Seganti e compagnia, come pubblico avevamo pensato possa aver prevalso un certo senso di pudicità , non avendo dato concretezza alle tante promesse fatte.
Una caduta di stile, afferma il candidato al Consiglio regionale del Partito Democratico Aleš Waltritsch, che caratterizza tutta la politica regionale del centrodestra, e che risultava essere un pesante schiaffo alla più rappresentativa associazione di categoria del commercio, del turismo e dei servizi. Una caduta di stile nella quale è però caduta anche la Confcommercio stessa, che ha assecondato il dikatat di Tondo, che preferisce “riunioni ristrette”, dove, da solo, senza contraddittorio dei candidati e con molto più tempo a sua disposizione, si trova più a suo agio. E quindi, oggi, per un’ora, da solo, porterà le sue (nuovamente vaghe) promesse ai commercianti goriziani.
Conclude con una promessa di attenzione molto diversa da parte di Debora Serrachiani e di tutto il centrosinistra nei prossimi anni e con domanda, Aleš Waltritsch: “riunioni ristette”, magari con connotati operativi e non meramente elettorali, gli amministratori regionali non avrebbero potuto farle anche nel corso della legislatura?

Aleš Waltritsch

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