Aeroporto Duca d’Aosta: nessuna risposta in Consiglio, l’opposizione chiede una commissione ad hoc

Nella seduta consiliare di martedì sera in occasione dell’avvio della discussione sul bilancio consuntivo del Comune, il capogruppo PD Marco Rossi aveva richiesto alla Giunta di sapere cosa intendesse fare ora che l’ipotesi di fusione tra la società consortile Aeroporto Duca d’Aosta e SDAG e Consorzio industriale è tramontata per lo “stop” imposto da ENAC; di sapere che indirizzi la Giunta intendesse fornire ai nuovi vertici che dovrebbe nominare (forse) entro giugno. Se vi è, in sostanza, qualche ipotesi concreta per una “via d’uscita” dalla situazione in cui ci si è infilati: intanto infatti l’attività aeroportuale è ai minimi, molto inferiore a quella che vi era quando l’aeroporto era gestito da un’associazione. Sono pochissimi gli aerei presenti, molti meno che in passato, molto inferiori di numero (purtroppo) anche i voli di turismo. Il progetto di rilancio non sembra, pertanto decollare: va ribadito che sul rilancio dell’aeroporto si può dire che l’intera politica e l’intera città attendesse un esito positivo delle progettualità messe in atto, pur nello scetticismo rispetto ad un progetto di difficile sostenibilità, ora però va preso atto che va individuata una strada diversa.
Il progetto di polo aeronautico industriale, che il PD condivide, non sembra decollare. Eppure è forse l’unico modo per coniugare attività aeroportuale e posti di lavoro. Insomma: che vogliamo fare? Lasciamo morire l’aeroporto nell’inedia?
Dalla Giunta non è pervenuta nell’aula del Consiglio comunale alcuna risposta. I goriziani continuano a non sapere. “Inizio a temere – spiega Rossi – che l’amministrazione non sappia cosa fare e navighi a vista”.
I consiglieri PD Rossi, Peterin, Fasiolo hanno quindi depositato, con i colleghi di opposizione (Collini, Bandelj, Tucci), una richiesta di convocazione della Commissione Bilancio e Partecipate, sperando che, almeno in tale occasione, si possa finalmente sapere che cosa intende fare la Giunta.

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