Cingolani: trasformeremo la città in una COMUNITA’ SOLIDALE. Molti gli interventi a favore delle famiglie.

Attenzione alle nuove povertà, conciliazione dei tempi dedicati a famiglia e lavoro, sostegno ai lavoratori e alle fasce deboli e svantaggiate: sono alcuni degli interventi che il candidato sindaco del centrosinistra, Giuseppe Cingolani intende realizzare a Gorizia per dare concretezza ad uno dei punti fondamentali del suo programma elettorale: la trasformazione della città di una “comunità solidale” che possa rispondere alle necessità e ai bisogni di tutti i suoi cittadini grazie anche alla messa in rete e al coordinamento di tutti i servizi riservati alle persone e in particolare alla famiglia. “Proprio nell’ottica del sostegno alla famiglia ci attiveremo per mantenere e potenziare tutti i servizi pubblici a cui i cittadini si rivolgono per chiedere soluzioni” spiega Cingolani, che si tiene a sottolineare come saranno evitate il più possibile le politiche dei Bonus, fine a se stessi, “che purtroppo non agiscono sulle problematiche di fondo” per promuovere interventi con effetti a lungo termine.

Articolato e preciso, riflettendo la coscienza di quelle che potranno essere le risorse a disposizione, il programma si propone di attivare la Consulta famigliare e l’applicazione del quoziente famigliare per le tariffe comunali, di supportare l’iniziativa privata per “micronidi familiari” e servizi per l’infanzia con pacchetti orari flessibili. “In merito al quoziente famigliare credo sia opportuno che nelle tariffe comunali si tenga maggiormente in considerazione il numero dei figli, proprio per poter aiutare e sostenere le famiglie numerose. In generale poi – dice Cingoani – l’obiettivo è quello di poter fornire servizi che consentano di conciliare i tempi dedicati alla famiglia e al lavoro, magari con la creazioni di network di sostegno reciproco tra famiglie (modello banca del tempo), con la valorizzazione del volontariato (soprattutto anziani giovani soli) e la condivisione del care giver a pagamento (tata o babysitter)”. L’offerta dei servizi sociali sarà adeguata alle nuove povertà: soprattutto giovani famiglie senza certezza economica, persone in situazioni di criticità familiare, prevedendo sostegni ai genitori separati in difficoltà economiche. Il candidato sindaco evidenzia che, nel sostegno alle politiche per la famiglia, ma non solo, saranno utilizzati e attivati strumenti come lo Sportello Abitare per coinvolgere tutti i soggetti pubblici e privati che si confrontano con il “tema casa” e far incontrare la domanda e l’offerta di alloggi, il Prestito d’Onore per accedere a dei prestiti a tasso zero con rate minime di rimborso, per fronteggiare il momento di difficoltà, il Portierato Sociale per prevenire l’isolamento degli abitanti anziani e delle persone fragili o comunque a rischio di esclusione sociale. “Per aiutare le famiglie a fronteggiare situazioni di difficoltà anche organizzativa, cercheremo di andare incontro alle esigenze di anziani e disabili, coordinando gli interventi delle associazioni di volontariato. In generale promuoveremo e sosterremo i percorsi di integrazione sociale, culturale, scolastica”. Il programma prevede anche la promozione di interventi di edilizia sociale, con interventi rivolti a fasce di popolazione che non accedono alle strutture dell’ATER, in particolare a favore delle giovani coppie, degli anziani autosufficienti e degli studenti universitari.

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