“Gorizia deve unirsi per difendere i servizi sanitari”

Presentata una mozione sulla Sanità da discutere nel prossimo Consiglio comunale

“È urgente che il Consiglio comunale discuta e prenda una posizione decisa e unitaria per salvaguardare l’autonomia dell’Azienda sanitaria isontina, e quindi l’efficacia e l’accessibilità dei suoi servizi ai cittadini”. Così Giuseppe Cingolani, in qualità di coordinatore della coalizione che lo ha sostenuto come candidato sindaco, spiega i motivi per cui i consiglieri del centrosinistra hanno presentato una proposta di mozione sul tema della sanità, chiedendo di poterla discutere e votare entro venti giorni in Consiglio comunale, come previsto dalla norme vigenti.

“Il nostro intento – spiega Cingolani – è di fare in modo che su questi temi, fondamentali per il nostro territorio, tutte le forze politiche locali si schierino compatte nelle sedi istituzionali. Solo così difenderemo in modo autorevole i diritti dei cittadini goriziani, superando le chiacchiere inconcludenti e le dichiarazioni di facciata. In caso contrario, Gorizia e l’Isontino continueranno ad essere saccheggiati di tutti i servizi dai poteri regionali, senza opporre vera resistenza”.

Nella mozione si chiede al sindaco Romoli di impegnarsi in tutte le sedi istituzionali, ed in particolare presso il presidente Tondo, per promuovere una serie di proposte a difesa della sanità isontina, prima fra tutte l’Autonomia aziendale “in modo da respingere – commenta Cingolani – qualsiasi riforma del sistema sanitario regionale che voglia cancellare la nostra Azienda, come quelle prospettare da Tondo in questi mesi”.

Si chiede anche di salvaguardare l’attuale configurazione dei Distretti e dei Centri di Salute Mentale, che garantisce l’integrazione dell’assistenza sociale e sanitaria. Inoltre si vuole una revisione dei criteri di finanziamento, che devono essere erogati alla Aziende e non alle Aree Vaste, in modo da spezzare le dinamiche che penalizzano l’Isontino, creando anche una grave carenza di personale nei nostri servizi ospedalieri e territoriali.

Con particolare urgenza si pongono degli obiettivi precisi: trovare una sede adeguata per il Centro di Salute Mentale; ripristinare la funzionalità del reparto di Medicina Nucleare; avviare il servizio di Trombolisi; ripristinare gli orari di apertura degli Sportelli della Prevenzione di Gorizia e dell’Alto Isontino; garantire il mantenimento del punto nascita a Gorizia, eventualmente con la creazione di un unico reparto Materno-infantile, dislocato nelle due sedi di Gorizia e Monfalcone.

Al termine del documento si sollecita Romoli a sostenere le proposte presentate convocando sia la Conferenza dei sindaci, sia un Consiglio comunale a cui siano invitati il Direttore generale dell’ASS2 isontina Bertoli, il Direttore regionale della sanità Cortiula e il presidente Tondo, per ricevere sui vari punti delle risposte chiare.

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